DON PIER DOMENICO COSTA
Cotignola 9 ottobre 1928 – Faenza 9 gennaio 1981
Dal Ricordo di don Pietro Rotondi vice postulatore della causa di Nilde: “Nato a Cotignola il 9 ottobre 1928 entrò nel seminario di Faenza, appena ordinato fu inviato dal Vescovo, mons. Giuseppe Battaglia, come cappellano (coadiutore) nella Parrocchia di S. Potito, in aiuto al parroco don Francesco Renzi. Conobbe così il vecchio parroco don Domenico Savorini, divenuto cieco e l’altro sacerdote residente don Giacinto Marescotti che avevano seguito Nilde dalla sua infanzia fino al calvario. Ebbe modo di sentire parlare di Nilde, di ascoltare episodi della sua vita e incominciò a raccogliere e a trascrivere i suoi scritti. La sua permanenza nella Parrocchia di S. Potito (1951-57) lasciò un profondo segno di rinnovamento spirituale.
Nel 1956 venne nominato Vicedirettore del Seminario e vi restò fino al 1963 quando il Vescovo gli chiese di diventare parroco: arciprete a S. Pier Laguna. Condusse vita poverissima e austera: solo, senza familiari e senza aiuto di altri, incurante dei rigori invernali e frequentemente sostentandosi con quello che la carità dei parrocchiani gli procurava, non si contentava dell’apostolato parrocchiale ma si dedicò per anni alla collaborazione giornalistica nel settimanale diocesano “Il Piccolo” e alla cura e alla direzione delle anime consacrate.Gi strapazzi prolungati lo prostrarono sul finire del 1980. Ricoverato in Ospedale a Faenza, sembrò rimettersi, ma colpito da trombosi cerebrale spirava il 9 gennaio 1981.
Dopo il primo lavoro di raccolta degli scritti di Nilde, fatto a S. Potito, continuò a raccogliere testimonianze e documentazioni. Entrato nella cordiale amicizia della famiglia Guerra, guidò il fratello di Nilde, Achille, ormai convertito, nella generosa dedizione alla causa della pia sorella e raccolse, sul letto di morte, il ritorno a Dio del Padre Giulio Guerra.”