da " il nuovo Diario Messaggero"
del 24 Ottobre 2024
I fedeli sono partiti da San Potito e hanno fatto tappa a Cesena
al Santuario del Sacro Cuore e all' abbazia di Santa Maria del Monte
Un pellegrinaggio per ricordare
la Venerabile Nilde Guerra
Sabato 12 ottobre è stata una giornata speciale per gli Amici della Venerabile Nilde Guerra di San Potito a lei devoti. Abbiamo partecipato numerosi alla peregrinatio nildiana, organizzata da Giuseppina Marangoni con la collaborazione di Linda Tampelli e di Franco Guerra, presidente dell'Associazione Amici della venerabile Nilde Guerra.
Con tre pulmini siamo partiti in 22 da San Potito diretti verso Martorano e l'abbazia di Santa Maria del Monte di Cesena, due luoghi scelti per la devozione di Nilde al Sacro Cuore. Al santuario del Sacro Cuore di Gesù di Martorano bellezza artistica e fede si coniano magnificamente: la struttura esterna dà l' idea della grande tenda di Dio piantata tra le case degli uomini.
Attraverso la stupenda cancellata con vetrata. in ferro battuto, e la porta in rame sbalzato con la visione della Gerusalemme Celeste siamo entrati nel’ambiente sacro unitario, indiviso illuminato da due grandi vetrate della facciata e dell‘ abside, da due piccole laterali del fonte battesimale e della cantorìa e da due piccole della Via Crucis. Le opere d‘ arte esprimono una catechesi viva, parlano di una spiritualità in cui arte e fede si fondono perfettamente. All'esterno la statua in bronzo del Sacro Cuore di Gesù, in cima alla chiesa, ci ha accolto con il suo tenero abbraccio, la statua in bronzo di San Michele Arcangelo che sconfigge satana in nome di Gesù. all'interno la statua lignea di San Giuseppe, con formelle che rappresentano la sua vita, la più antica immagine in Diocesi del Cuore Immacolato di Maria con i misteri del rosario, la statua lignea del Sacro Cuore di Gesù... insomma, capolavori che parlano al nostro cuore. Quì abbiamo recitato il santo rosario e le litanie, poi è stata celebrata la santa messa da don Andrea Budellacci. E stato un potente momento di condivisione fraterna, con la lettura delle intenzioni dei fedeli. Abbiamo pregato per le famiglie, per i giovani, per la Chiesa con i suoi sacerdoti, per il Giubileo della speranza ormai alle porte.
Giuseppina Marangoni, che non ha trascurato nessun particolare, per rendere efficace spiritualmente questo nostro pellegrinaggio in nome di Nilde e della sua beatificazione, ha pensato anche alla nostra fede con l‘imposizione delle mani da parte del sacerdote e la consegna delle medagliette raffiguranti la Madonna del Sacro Cuore di Gesù, offerte da don Gabriele Ghinassi. Siamo poi ripartiti verso Cesena, diretti al Santuario della Madonna del Monte sul Colle Spaziano, abbazia retta dai Padri Benedettini. Ci ha accolto con gioia Umberto Gaggi, custode del plesso monumentale. Ho ammirato il suo entusiasmo nella ricca spiegazione storico-culturale e artistica del luogo sacro, e la sua cura nel trasmetterci la spiritualità Che qui si respira. La navata del santuario, con quattro cappelle per lato, conserva opere d'arte di grande prestigio, come la collezione di ex voto, 690 tavolette dipinte a partire dal 1400 che raffigurano le grazie esaudite dalla Vergine; la camera da letto che nel 1986 ha ospitato san Giovanni Paolo 11, 'in quell' anno pellegrino in Emilia Romagna. Al termine della visita, abbiamo fatto una sosta nell' erboristeria, ricca di prodotti preparati dagli stessi monaci che seguono la regola di san Benedetto, Ora et labora.
La peregrinatio nildiana, Che ha illuminato la nostra fede, sia l'inizio di un percorso in attesa della beatificazione della nostra Nilde. Voglio ringraziare la famiglia Guerra, che porta alto il nome della venerabile, e tutti i partecipanti.
Mattia Zaccari
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